Il Monte Ricco è un luogo da vivere: sentieri e percorsi per chi ama esplorare, attività educative per bambini e scuole, progetti di ricerca e iniziative partecipative per studenti e comunità.
Caratteristiche percorso
La storia del Monte Ricco e di Monselice ha radici che affondano nella preistoria. Dai primi insediamenti del Paleolitico alle tracce dell’età del Bronzo e del Ferro, fino all’arrivo dei Romani e alla centuriazione, il territorio ha sempre avuto un ruolo centrale.
Lunghezza: circa 9 km
Dislivello positivo e negativo: circa 700 m
Punto più elevato: circa 324 m
Durata media: circa 2 ore
Partenza/Arrivo: Monselice, via Monte Ricco (stazione FS)
Segnaletica: n. 6 – bianco/rosso
Difficoltà: facile–escursionistico
I tempi di percorrenza sono calcolati per un escursionista allenato, possono variare a seconda della preparazione e dell’interesse specifico per le particolarità del tracciato.
Il monte è ricco di sentieri alternativi alcuni dei quali necessitano comunque di una buona preparazione e di una strumentazione adeguata.
Il percorso parte da via Solario dietro la stazione ferroviaria di Monselice e sale lungo via Monte Ricco. All'altezza dell'undicesimo tornante si raggiunge la "Casa Rossa", il punto di riferimento per inizare a immergersi nei sentieri del monte ben segnalati con il numero 6.
La salita nella vegetazione
Dopo i primi passi, la pista si addentra tra carpini, acacie e roverelle. La luce filtra tra i rami e il terreno alterna tratti ghiaiosi a zone più compatte. Dopo una decina di minuti la vegetazione si apre, offrendo i primi scorci sulla pianura e sulla città di Monselice.
La Terrazza di Ercole
Pochi minuti dopo si raggiunge la Terrazza di Ercole, dove la statua dell’eroe mitologico vigila sul colle. Da qui lo sguardo spazia sui Colli Euganei e, nelle giornate limpide, il paesaggio abbraccia una vasta area della Pianura padana.
La scalinata dei cipressi
Dal piazzale della terrazza parte una scalinata ripida, incorniciata da alti cipressi. I gradini, consumati dal tempo, sono impegnativi ma introducono a un’atmosfera quasi sospesa: un tempo i giardini costruiti dalla famiglia Cini dovevano essere uno spettacolo mozzafiato, e ancora oggi ci si può ben immaginare quanto affascinanti dovevano essere.
L’Eremo di Santa Domenica
Dopo la scalinata si incontra l’Eremo di Santa Domenica costituito al giorno d'oggi da Villa Cini e dalla chiesetta, un piccolo edificio che conserva un fascino antico. Intorno crescono roverelle, castagni e arbusti mediterranei come il corbezzolo, che in autunno colora il sentiero di bacche rosse.
Deviazione al Dosso Solone
Proseguendo verso le stalle della villa si arriva poco dopo al Dosso Solne, un luogo di vera pace e tranquillità. Per godersi al meglio la passeggiata, possiamo tornare brevemente sui nostri passi e ridiscendere parte della scalinata per riprendere il percorso dalla terrazza di Ercole.
Il bivio tra Monte Ricco e Monte Castello
Poco oltre, il percorso si divide: a sinistra si scende verso il Monte Castello, una breve strada non impegnativa che porta a un punto di ristoro; a destra invece continua l’anello del Monte Ricco e il sentiero 6. Qui si alternano tratti di castagneto a zone di macchia mediterranea, con corbezzoli, pungitopo e roverelle.
Rientro tra boschi
Il sentiero prosegue poi con dolci saliscendi che ci portano ad ammirare passo dopo passo una biodiversità della flora davvero unica. Il sentiero 6 ci accompagnerà facendoci fare il giro di tutto il Monte Ricco fino ad arrivare all'altezza del nono tornate lungo la strada asfaltata.
Arrivati!
Non rimane altro, a questo punto, se non ridiscendere via Monte Ricco e così chiudere questo suggestivo giro ad anello lungo il percorso numero 6.
Vivi i Colli Euganei
Oltre al Sentiero n. 6, il colle Monte Ricco offre molto di più: percorsi per camminare, correre o pedalare, spazi per rilassarsi, ma anche attività educative, progetti culturali e iniziative con scuole e università.
Scopri tutte le esperienze che rendono Monte Ricco un colle speciale.