Api e biodiversità: la giornata mondiale delle api 2025 e l’importanza dell’educazione ambientale
Adobe Stock di CJO Photography
Il 20 maggio 2025 si è celebrata la giornata mondiale delle api, un appuntamento che ricorda a tutti quanto questi piccoli insetti e gli altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, siano fondamentali per la biodiversità e la sicurezza alimentare globale.
Le api, con il loro incessante lavoro di impollinazione, assicurano la sopravvivenza di gran parte degli ecosistemi e contribuiscono al raccolto di colture essenziali per l’uomo. Basti pensare che circa il 90% delle piante selvatiche da fiore, oltre il 75% delle colture alimentari mondiali e più del 35% delle superfici agricole dipendono dall’attività degli impollinatori.
Perché la giornata mondiale delle api è così importante
Istituita dalle Nazioni Unite, la giornata mondiale delle api ha lo scopo di richiamare l’attenzione sui pericoli che mettono a rischio la loro sopravvivenza. Le api sono considerate veri e propri indicatori della salute ambientale: la loro diminuzione è spesso il segnale di un ecosistema in difficoltà.
Tra le principali minacce si annoverano la perdita e la frammentazione degli habitat naturali, l’inquinamento atmosferico e del suolo, i cambiamenti climatici e l’introduzione di specie invasive.
Ape su fiore rosa, essenziale per la giornata mondiale delle api - Adobe Stock di Christian Musat
A tutto ciò si aggiunge l’uso eccessivo di pesticidi, sia in agricoltura che in ambito urbano, che riduce drasticamente la popolazione di insetti impollinatori, causando effetti a cascata sulla biodiversità, sui raccolti e sulla stabilità degli ecosistemi.
L’orto didattico: uno strumento per educare alla tutela delle api
Tra le iniziative più efficaci per sensibilizzare le nuove generazioni vi è l’orto didattico, una vera e propria palestra di educazione ambientale. Sempre più scuole italiane stanno adottando questo modello educativo che consente agli studenti di osservare da vicino i processi naturali e comprendere il valore della biodiversità.
Un esempio concreto è rappresentato da alcuni progetti realizzati in Veneto, dove gli orti didattici sono stati arricchiti con piante spontanee particolarmente gradite alle api e agli altri impollinatori.
Specie autoctone come tarassaco, portulaca e ortica, oltre a rappresentare un rifugio per gli insetti utili, offrono spunti per attività pratiche e persino per la preparazione di piatti tipici locali. In questo modo l’orto diventa non solo un laboratorio a cielo aperto, ma anche un ponte tra cultura, tradizione e sostenibilità.
Lo spazio non sfalciato nella scuola primaria di Pozzonovo - SESA Spa di Este
Piccoli gesti quotidiani per aiutare api e biodiversità
Oltre agli interventi strutturati come gli orti didattici, anche i cittadini possono contribuire alla tutela delle api con semplici gesti quotidiani. Lasciare crescere spontaneamente i prati senza sfalciarli di continuo permette la fioritura di piante selvatiche, fondamentali per l’alimentazione degli impollinatori.
La presenza di fiori spontanei arricchisce l’ambiente, protegge il suolo e rende gli ecosistemi più resilienti. Allo stesso modo, ridurre l’uso di pesticidi e scegliere piante autoctone per giardini e balconi sono azioni concrete che ciascuno può intraprendere.
Una piccola oasi di biodiversità per le nuove generazioni
Gli orti scolastici arricchiti con fiori selvatici e piante spontanee si trasformano durante la fioritura in autentiche oasi di biodiversità. Api, farfalle e altri insetti trovano rifugio in questi spazi, mentre gli studenti hanno l’opportunità di vivere un’esperienza diretta e coinvolgente con la natura. Osservare gli insetti al lavoro, scoprire il ciclo delle stagioni e comprendere i delicati equilibri degli ecosistemi sono passi fondamentali per crescere con una maggiore consapevolezza ambientale.
Immagine foto realistica di un’ape come sentinella dell’ambiente
Educazione ambientale e impegno collettivo
L’educazione ambientale è la chiave per costruire un futuro più sostenibile. Progetti come gli orti didattici dimostrano che, accanto alle azioni delle istituzioni e delle imprese, il contributo delle scuole e delle comunità locali è determinante per proteggere api e biodiversità.
Alcune aziende del territorio, come SESA Spa di Este, hanno sostenuto negli anni iniziative educative e ambientali, contribuendo a diffondere maggiore sensibilità su questi temi. Tuttavia, il vero cambiamento nasce dalla somma delle azioni di ciascuno, perché il futuro delle api è legato al futuro dell’uomo.
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