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Fondazione The Ocean Cleanup: innovazione e impegno per oceani senza plastica

28 Ottobre 2024
La fondazione The Ocean Cleanup impegnata nella pulizia dei fiumi e degli oceani
fonte: theoceancleanup.com
Monte Ricco Monselice - L'ape regina circondata dalle api operaie

La fondazione The Ocean Cleanup nasce con un obiettivo chiaro: sviluppare tecnologie in grado di rimuovere la plastica dagli oceani e, allo stesso tempo, impedire che nuovi rifiuti vi finiscano.

L’idea è quella di creare un sistema sostenibile, capace di agire sia sulle cause che sugli effetti dell’inquinamento marino. Secondo il WWF, ogni anno oltre otto milioni di tonnellate di plastica vengono riversate negli oceani, su una produzione mondiale di circa 450 milioni di tonnellate. Questa emergenza ambientale rappresenta oggi una delle minacce più gravi per gli ecosistemi e per la salute umana.

La fondazione The Ocean Cleanup impegnata nella pulizia dei fiumi e degli oceani

Barriera Interceptor 006 - fonte theoceancleanup.com

La plastica e le microplastiche contaminano il plancton, i pesci e altre specie marine, accumulando sostanze tossiche e cancerogene che poi entrano nella catena alimentare. Anche l’uomo, consumando pesce contaminato, si espone a rischi come disturbi ormonali, difetti congeniti e patologie tumorali.

Per questo motivo, la missione della fondazione è diventata un punto di riferimento globale nella lotta contro i rifiuti marini.

Il progetto in Guatemala: fermare la plastica prima che raggiunga il mare

Nel 2022, la fondazione ha avviato un’importante sperimentazione in Guatemala, nel Rio Las Vacas, un affluente del Rio Motagua, il fiume più grande del Paese. Durante la stagione delle piogge, il Las Vacas trasporta verso il mare enormi quantità di rifiuti provenienti dalla Città del Guatemala, che finiscono nel Mar dei Caraibi.

L’obiettivo del progetto era intercettare questi rifiuti prima che raggiungessero l’oceano, affrontando così il problema alla radice.

La prima sperimentazione, chiamata Interceptor Trashfence, prevedeva una barriera galleggiante costruita sul posto. Tuttavia, le forti correnti e le alluvioni improvvise danneggiarono la struttura, evidenziando la necessità di una soluzione più resistente e adattabile alle condizioni del fiume.

La fondazione The Ocean Cleanup impegnata nella pulizia dei fiumi e degli oceani

Barriera Interceptor 006 - fonte theoceancleanup.com

Interceptor Original: la barca solare che pulisce i fiumi del mondo

Cuore della tecnologia sviluppata da The Ocean Cleanup è l’Interceptor Original, una barca alimentata a energia solare e progettata per raccogliere in modo autonomo la plastica che scorre nei fiumi.

Dotata di sensori intelligenti e di un sistema di smistamento automatico, può operare senza equipaggio, riducendo costi e impatto ambientale.

Attualmente, questi dispositivi sono operativi in cinque località chiave nel mondo, dove contribuiscono a rimuovere migliaia di tonnellate di rifiuti ogni anno. L’Interceptor Original rappresenta una vera rivoluzione nel campo della pulizia fluviale, aprendo la strada a una nuova visione di sostenibilità ambientale globale.

La nuova sfida: la Barriera Interceptor 006

Dopo il fallimento del primo prototipo in Guatemala, la fondazione ha progettato una seconda versione del sistema di raccolta: la Barriera Interceptor 006. Si tratta di un sistema di boom galleggianti estremamente resistenti, ancorati alle rive del fiume per catturare i rifiuti plastici, lasciando però scorrere l’acqua sotto la superficie.

Grazie a una struttura rinforzata e fondamenta migliorate, l’Interceptor 006 è in grado di trattenere grandi quantità di plastica anche durante le forti inondazioni. Questa soluzione innovativa permette di ridurre la pressione idrica sul sistema e di garantire una maggiore durata nel tempo.

La collaborazione tra The Ocean Cleanup e le autorità locali guatemalteche ha reso possibile il successo di questa iniziativa, che oggi rappresenta un modello di intervento replicabile in altre aree del mondo.

La fondazione The Ocean Cleanup impegnata nella pulizia dei fiumi e degli oceani

Barriera Interceptor 006 - fonte theoceancleanup.com

Un impegno globale per la tutela degli ecosistemi acquatici

Secondo le analisi della fondazione, il 90% della plastica presente negli oceani proviene da appena dieci fiumi principali. Tra questi, il Rio Motagua risulta tra i più inquinanti, con oltre il 60% dei rifiuti costituiti da plastica.

Questi dati sottolineano l’importanza di intervenire nei corsi d’acqua per ridurre l’afflusso di rifiuti verso il mare, prevenendo così danni irreversibili agli ecosistemi marini. La sfida contro l’inquinamento marino non può essere vinta da un’unica organizzazione: richiede cooperazione internazionale, innovazione tecnologica e un profondo cambiamento nelle abitudini produttive e di consumo.

Grazie a progetti come l’Interceptor 006, la fondazione The Ocean Cleanup dimostra che un futuro con oceani puliti e fiumi privi di plastica è possibile, se supportato da impegno collettivo e responsabilità ambientale.

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