Angelo Mandato e la rinascita del Monte Ricco: dalle ex cave a spazi per la comunità
Il Monte Ricco, uno dei luoghi simbolo dei Colli Euganei e del territorio di Monselice, torna protagonista grazie all’impegno dell’ingegnere Angelo Mandato, che ha impedito la nascita di una discarica di terre di scavo nelle aree delle ex cave Mardegan Rizzi e Sociale Rizzi.
Con questa decisione, Mandato, già socio privato di SESA Spa di Este, ha scelto di difendere un’area di grande valore paesaggistico e ambientale, salvaguardandone l’identità e restituendola alla collettività.
Dalle cave industriali a un museo naturale a cielo aperto
Dismesse alla fine degli anni ’70, le ex cave del Monte Ricco sono state lentamente riconquistate dalla natura, che ha ricoperto le tracce delle antiche attività estrattive. Oggi, questo territorio rappresenta una preziosa testimonianza storica e geologica, che Angelo Mandato intende valorizzare trasformandolo in un vero e proprio “museo naturale a cielo aperto”.
La risorgiva della cava Sociale Rizzi - fonte sesaeste.it
All’interno dell’ex cava Sociale Rizzi è presente anche una suggestiva risorgiva, alimentata dalle acque provenienti dai monti Lessini, elemento che accresce l’importanza ecologica del sito. Una volta completati gli interventi di messa in sicurezza, l’area diventerà un nuovo punto di interesse per escursionisti, scolaresche e cittadini curiosi di scoprire la biodiversità dei Colli Euganei.
Un progetto di tutela e valorizzazione del territorio
Dopo aver promosso la riqualificazione dell’Eremo di Santa Domenica e della monumentale Scalinata dell’Ercole, Angelo Mandato prosegue il suo impegno per la tutela del Monte Ricco, con un progetto che unisce educazione ambientale e sostenibilità.
L’obiettivo è trasformare i circa 50 ettari di terreno delle ex cave in spazi aperti per laboratori didattici, campi scout, attività legate alla natura e agli animali, con un approccio che pone al centro il coinvolgimento della comunità locale.
La natura si sta riprendendo i suoi spazi - fonte sesaeste.it
“Vogliamo che il Monte Ricco continui a essere un punto di riferimento per l’educazione ambientale” dice Mandato, “la nostra proposta di acquisto è stata scelta proprio per il suo valore sociale. L’obiettivo è rendere il colle fulcro di attività naturalistiche e iniziative per la collettività.”
Monte Ricco, un laboratorio a cielo aperto per giovani e studenti
Il progetto di Angelo Mandato integra perfettamente la visione già avviata con l’Eremo di Santa Domenica, offrendo nuove opportunità di formazione e ricerca per scuole, università e associazioni.
I lavori di recupero e messa in sicurezza dureranno circa un anno, al termine del quale il pubblico potrà accedere in totale sicurezza. Il Monte Ricco, con i suoi sentieri che si snodano fino al vicino Monte Castello, offrirà oltre dieci chilometri di percorsi immersi nel verde, ideali per attività all’aria aperta e programmi educativi sulla biodiversità dei Colli Euganei.
I danni creati al Monte Ricco mentre la cava era in attività - fonte sesaeste.it
Angelo Mandato e la sua visione per un futuro sostenibile
Il progetto di Angelo Mandato non si limita a salvaguardare un’area naturale: è un messaggio chiaro a favore di una crescita sostenibile. In collaborazione con SESA Spa di Este e attraverso il progetto di Educazione Ambientale, l’iniziativa intende sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di rispettare la natura, attraverso esperienze dirette e iniziative concrete.
Dalla raccolta differenziata alle pratiche di economia circolare, l’obiettivo è creare consapevolezza e responsabilità ambientale.
Grazie all’impegno di Angelo Mandato, il Monte Ricco e Monselice si preparano a diventare un modello di equilibrio tra tutela del paesaggio, educazione ecologica e valorizzazione del territorio. Un esempio virtuoso di come la visione di un singolo possa generare benefici duraturi per l’intera comunità.
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