Angelo Mandato e il restauro della scalinata dell’Ercole a Monselice
Il progetto di restauro avviato dall’ingegnere Angelo Mandato presso l’Eremo di Santa Domenica sul Monte Ricco segna un importante passo per la valorizzazione culturale e paesaggistica di Monselice.
La scalinata monumentale dell’Ercole, simbolo di questo luogo storico, era da anni in condizioni di abbandono: piante infestanti, anfore divelte e accessi ostruiti impedivano a cittadini ed escursionisti di goderne appieno.
Grazie a un mese di intensi lavori di recupero, l’area è stata finalmente ripulita e resa nuovamente accessibile, inaugurando così una nuova fase per il sito.
Un impegno concreto di Angelo Mandato per il territorio
L’acquisizione dell’Eremo di Santa Domenica da parte dell’ingegnere Angelo Mandato, socio privato della società SESA, è avvenuta con una promessa chiara: restituire il complesso alla comunità e trasformarlo in uno spazio aperto, didattico e culturale. Il restauro della scalinata rappresenta la prima realizzazione concreta di questo impegno, un intervento molto sentito dai cittadini di Monselice che da sempre considerano il Monte Ricco un punto identitario.
Pulizia e recupero architettonico dell’Eremo
L’opera non si è limitata alla sola pulizia: sono stati rimossi alberi caduti e rovi che bloccavano gli accessi, i terrapieni sono stati riportati in piano, le anfore rimaste sono state riallineate e i gradini in trachite ripristinati. Un lavoro accurato e rispettoso dell’architettura originaria, volto a garantire sicurezza ai visitatori senza compromettere l’equilibrio naturale del colle.
Restauro e valorizzazione della scalinata dell’Ercole
Il restauro ha riportato alla luce uno degli scorci più suggestivi dei Colli Euganei. Oggi, i numerosi gradini che conducono alla terrazza panoramica sono di nuovo percorribili, regalando ai visitatori una vista privilegiata sulla pianura. Anche i sentieri minori che partono dalla scalinata sono stati sistemati, consentendo escursioni tra i saliscendi boschivi.
Lo stesso Angelo Mandato ha sottolineato l’importanza dell’intervento, definendolo un atto dovuto per restituire dignità a un sito storico e renderlo nuovamente fruibile. L’obiettivo non è solo turistico: l’Eremo sarà infatti destinato a ospitare attività didattiche e laboratori di educazione ambientale, coinvolgendo studenti e scuole del territorio.
Un progetto condiviso con il Parco Regionale dei Colli Euganei
Il recupero della scalinata è stato affiancato dal lavoro degli operai del Parco Regionale dei Colli Euganei e della Forestale, che hanno curato la manutenzione del verde nell’anello superiore del colle. Questa sinergia ha creato un legame diretto tra la scalinata e il sentiero circostante, rafforzando l’armonia tra architettura storica e ambiente naturale.
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Secondo l'ingegnere Mandato, la sfida non era soltanto rendere la struttura accessibile, ma far sì che restasse integrata nel paesaggio, mantenendo l’autenticità che contraddistingue il Monte Ricco.
Prospettive future: dall’Eremo alle attività culturali
Il restauro della scalinata è solo l’inizio. L’ingegnere Angelo Mandato ha già annunciato l’apertura di nuovi cantieri per adattare l’Eremo e le sue pertinenze alle attività culturali e formative previste nei prossimi mesi. L’intenzione è quella di trasformare l’Eremo in un polo educativo, unendo natura, storia e didattica.
In questo modo, la scalinata dell’Ercole non sarà soltanto un percorso panoramico, ma un luogo vivo, capace di ospitare esperienze culturali, momenti di studio e occasioni di incontro per residenti e visitatori.
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